Oltre alla QWERTY c’è di più.

Legenda

Un viaggio tra i layout di tastiera più curiosi e funzionali.

Riporto alla luce un ricordo della mia adolescenza, prima di addentrarmi nell’argomento protagonista di questa newsletter.

Qualche anno fa, frequentavo l’Istituto Tecnico Commerciale J. Barozzi di Modena. Era questo il nome della scuola media superiore nel lontano 2006.

Tutto era nuovo per me e i miei compagni.

Gli spazi enormi, distribuiti su quattro piani di edificio. I contesti e le regole, a cui abituarsi in breve tempo. E poi le materie, nuove anche quelle, con termini specifici da iniziare a masticare.

Tra queste ultime, c’era “Trattamento Testi”: disciplina che permetteva a noi studenti di approcciarci all’Informatica di base.

Il primo anno era dedicato all’acquisizione di nozioni, procedure e calcoli di alcuni programmi del pacchetto Microsoft Office. Ma, la Prof. di Trattamento Testi, prima di farci addentrare nel vivo della materia, ci aveva messo davanti a un passaggio cruciale: superare il test di dattilografia per imparare a scrivere con tutte e dieci le dita.

Una sfida che all’inizio sembrava impossibile, ma che eravamo riusciti a superare con un po’ di allenamento e tanto impegno. Difatti, in due o tre settimane, eravamo diventati degli Specialist nell’uso della tastiera Qwerty.

Dopo questo flashback lungo quanto la quaresima, ecco in arrivo l’argomento protagonista di questa newsletter: Quante configurazioni di tastiere PC esistono e da chi sono utilizzate?

Oltre alla famosissima QWERTY, che la maggior parte di noi conosce e utilizza nel quotidiano, ci sono molti altri layout di tastiera progettati per soddisfare esigenze specifiche o per migliorare l’efficienza di digitazione.

 


1️⃣ AZERTY.

È la tastiera più usata in Francia e in Belgio. Il suo layout è simile a quello della QWERTY.

Questa tastiera è stata creata per adattarsi meglio alla lingua francese, difatti, presenta differenze di posizionamento e aggiunte di caratteri speciali: la sua configurazione facilita l’esperienza d’uso degli utenti francofoni.

 


2️⃣ QWERTZ.

Usata soprattutto in Germania e in altri paesi di lingua tedesca, la tastiera Qwertz presenta modifiche pensate per facilitare l’uso di caratteri speciali, come le umlaut (ä, ö, ü) e la ß: peculiarità grammaticali e lessicali della lingua tedesca.

 


3️⃣ DVORAK.

Creata nel 1936 con l’intento di aumentare la velocità di scrittura e ridurre l’affaticamento delle dita, la tastiera Dvorak posiziona le vocali e le consonanti più comuni in posizioni strategiche. Così da rendere il processo di digitazione più naturale per chi pratica un’attività di scrittura intensiva.

 


4️⃣ COLEMAK.

Il layout Colemak è stato sviluppato nel 2006. Ispirato alla tastiera QWERTY, il suo obiettivo è migliorare la configurazione della tastiera più conosciuta e usata al mondo con un lavoro di modifica. Ne cambia ben 17 di tasti dall’originale, ma mantenendo le posizioni dei caratteri non alfabetici e molte scorciatoie comuni.

Così da facilitare il lavoro di apprendimento degli utenti che usano la tastiera QWERTY.

L’obiettivo della tastiera Colemak è simile a quello della tastiera Dvorak, ovvero ridurre il movimento delle dita e utilizzare di più la fila di lettere poste al centro. Con la Colemak il 74% della digitazione avviene sulla riga principale, rispetto al 70% di Dvorak e al 32% di QWERTY.

 


5️⃣ QWERTY.

È arrivato il turno di sua maestà Qwerty: la tastiera più diffusa al mondo, progettata nel XIX secolo per le macchine da scrivere. Nel corso del tempo, la configurazione Qwerty è diventata lo standard de facto per la maggior parte dei computer. E, sebbene sia familiare per molti, presenta limitazioni in termini di efficienza rispetto ad altri layout progettati con un’altra ergonomia.

 


 

È fondamentale scegliere la tastiera giusta, poiché si tratta di una scelta che può influenzare produttività e la qualità della scrittura. Che si tratti della tradizionale QWERTY, della più ergonomica Dvorak, della versatile Colemak o di altri layout, ogni opzione ha qualcosa di unico da offrire.

Io rimarrò fedele alla mia amata Qwerty. Oltre a conoscerla alla perfezione, ogni tanto, mi permette di tornare indietro nel tempo. Per alcuni di noi, i ricordi sono importanti e lo diventano ancor di più quando si allontanano di molto dal proprio presente.

Ma non è finita qui. Nelle prossime pubblicazioni ti porteremo alla scoperta di altre tastiere usate nel mondo.

E tu, quale layout preferisci usare? Scrivici nei commenti 👩💻

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